Ognuno di noi può agire in prima persona contro il cambiamento climatico: ecco come ridurre la propria impronta ecologica.
Hai mai sentito parlare di impronta ecologica? Con questo termine si intende la quantità di risorse naturali consumate dall’essere umano, in relazione con la capacità del pianeta Terra di rigenerarle. La nostra specie consuma più risorse di quante la natura ne metta a nostra disposizione. Il conto alla rovescia è già iniziato: ecco come ridurre la nostra impronta ecologica.
Perché è importante ridurre l’impronta ecologica? Preservare l’ambiente naturale non significa solo lasciare in eredità alle future generazioni un pianeta vivibile.
Gli effetti dei cambiamenti climatici, infatti, sono già cominciati e alcuni di essi sono ormai irreversibili.
Se il futuro del pianeta, lo spreco di cibo, un’iniqua distribuzione delle risorse e la sofferenza di milioni di animali non umani non sembrano ragioni più che sufficienti, è ormai evidente che il problema ci tocca direttamente: anche la nostra salute è a rischio.
Uno dei primi cambiamenti da mettere in pratica se si vuole ridurre la propria impronta ecologica riguarda l’alimentazione.
Numerosi studi, infatti, hanno dimostrato il disastroso impatto delle industrie della carne e lattiero-casearia sull’ambiente.
Basti pensare che secondo le stime dell’Università di Oxford, in media chi mangia carne è responsabile dell’emissione di una quantità di gas serra pari a due volte e mezzo in più al giorno rispetto a chi ha un’alimentazione vegana.
Come ridurre la propria impronta ecologica? Prediligendo l’acquisto di prodotti e alimenti non imballati.
Un esempio? Per la salute dell’ambiente, molto meglio rinunciare alle insalate in busta e a frutta e verdura imballate in vaschette di plastica.
Allo stesso modo, per ridurre il consumo di plastica esistono alternative ai classici detergenti liquidi, come saponetta e shampoo solido.
Un’altra mossa per ridurre la propria impronta ecologica riguarda l’uso di mezzi di trasporto.
Anziché spostarsi in auto, infatti, laddove possibile sarebbe preferibile utilizzare bicicletta, mezzi pubblici o andare a piedi.
Anche i viaggi in aereo andrebbero evitati. Basti pensare, infatti, che questa modalità di trasporto causa il 4,9% del riscaldamento climatico.
Infine, l’ultimo consiglio per ridurre la propria impronta ecologica è quello di riciclare e acquistare prodotti usati, ma ancora in buono stato.
Per quanto riguarda i vestiti, ad esempio, sapevi che l’industria della moda è la seconda più inquinante al mondo, e causa un enorme consumo di energia e risorse naturali?
Ad abiti di bassa qualità e dal prezzo estremamente basso, destinati a una breve durata, prediligi vestiti a cui dare nuova vita.
Non si tratta solo di rispettare l’ambiente, ma anche di tutelare la manodopera sottopagata del settore dell’abbigliamento, evitando di contribuire al suo sfruttamento.
Laura Bellucci