Passata la pandemia molti hanno riscoperto il piacere di camminare su sentieri immersi nella Natura.
Come evitare gli errori
I benefici sono tanti ma vediamo come evitare gli infortuni più frequenti.
Premessa importante è: sapere che più si è allenati a svolgere un determinato movimento e minore è il rischio di infortunio.
Vediamo gli infortuni più comuni
- Distorsione di Caviglia: il terreno sconnesso e una scarpa non adatta possono favorire questo tipo di infortunio.
- Dolore di Ginocchio: le salite ma soprattutto le discese sollecitano le strutture tendino-legamentose del ginocchio favorendo delle infiammazioni da sovraccarico specie quella del tendine rotuleo. Altra struttura che va incontro a sofferenza sono i nostri ammortizzatori naturali I menischi, che se “pizzicati” da femore e tibia possono infiammarsi causando dolore interno.
- Mal di Schiena: il terreno sconnesso spesso ci fa assumere delle posizioni non fisiologiche durante la camminata con conseguente adattamento posturale errato portando a contratture muscolari e trigger points con dolori.
Tutto questo può essere aggravato dal nostro compagno di trekking: lo zaino .
Se la persona non ha un buon
core stability (muscoli Addominali-Lombari-Trasversi di Addome) potrebbe incorrere in un sovraccarico nella zona lombare della schiena.
Cosa può fare l’Osteopata?
Può curare la sintomatologia dolorosa che segue questi infortuni ma soprattutto prevenirli . Infatti, un riequilibrio tonico-posturale permette di svolgere escursioni e trekking implementando e preparando un tono muscolare di partenza idoneo e fisiologicamente adatto a prevenire gli infortuni sopra elencati.
Consigli
- Scegliere una calzatura idonea con suola Vibram
- Zaino ergonomico che segue le fisiologiche curve della colonna.
- Utilizzare dei bastoni da trekking per diminuire il sovraccarico su ginocchia e zona lombare.
Dott. Francesco Swierczewski